Le nigeriane
novembre 17, 2016 in Puntate e recensioni
puntata del 17 novembre 2016
un libro di Chika Unigwe,
Siamo nel 2006, quattro donne condividono un appartamento ad Anversa e lavorano nel quartiere a luci rosse. Da quando hanno iniziato a vendere il proprio corpo hanno cambiato nome e si sono lasciate alle spalle vita, parenti ed amici; Sisi è una di loro, una bellissima ragazza nigeriana protagonista del romanzo e vittima d’un delitto.
Chika Unigwe compie un viaggio nella quotidianità di donne in attesa di una rinascita; donne che si sono viste costrette a partire, talvolta tratte in inganno da false promesse, tal altra dall’ambizione di facili guadagni. L’autrice ha incontrato le lavoratrici del sesso nigeriane, ha raccolto le loro voci e messo nero su bianco motivazioni, speranze infrante e soprusi. Il risultato è un libro forte e poco incline al perdono.
Non solo: “Le nigeriane” è anche il racconto di come – messe di fronte alla morte misteriosa di una di loro – le coinquiline e “colleghe” iniziano a raccontarsi l’un l’altra, smettendo di fingere di essere qualcuno – o qualcosa – che non sono. Mentre un capitolo racconta il presente, quello successivo salta alla terra d’origine, alle pesanti difficoltà economiche, alle aspettative della famiglia; ma anche alle violenze vissute per mano di estranei, di miliziani o di stupri avvenuti tra le mura domestiche.
Al lettore resta la scelta più coraggiosa: continuare la lettura senza giudicare, prendendo anzi in esame circostanze, sistemi ingiusti e chiedendosi come fare per entrare in ascolto, primo passo verso la proposta di alternative, la speranza e l’accoglienza.
Buona lettura e buon ascolto su Radio Voce Camuna (per streaming: www.vocecamuna.it) oggi dopo le h17.
Sandra Simonetti
PS: Durante la puntata verrà trasmessa l’intervista a Erri De Luca realizzata venerdì 11 novembre a Breno presso il Teatro delle Ali, in occasione del concerto-spettacolo con il Canzoniere Grecanico Salentino “Solo andata”. De Luca ci racconterà com’è cambiato il Mediterraneo negli ultimi anni, che hanno fatto del Mare Nostrum un immenso sudario blu.
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