Per voce sola
giugno 7, 2018 in Puntate e recensioni
puntata del 7 giugno 2018
un libro di Susanna Tamaro,
Cinque voci, cinque timbri che diversamente raccontano la stessa tristezza, un simile suono di degrado e squallore. Cinque storie che s’intrecciano e passano dai ricordi al presente, dal presente ad un presagio del futuro, fornendo al lettore dettagli di cupa mestizia.
“A volte era troppo stanca per immaginare; allora, con la testa di lato contava gli oggetti sparsi per il pavimento.”
Erano i primi anni Novanta quando la Tamaro usciva con questa pubblicazione, il suo secondo libro. L’immagine di copertina dell’edizione del 1994 resta significativa e viene spontaneo chiedersi come siano cresciuti i due bambini della fotografia: di tutte le storie che viviamo, in cui inciampiamo o che ci portiamo dentro, che cosa resta nei nostri passi incerti di adulti?
“Ma l’anima umana, vedi, è più complessa dei modi di vestire, dell’apparire.”
“Per voce sola” spazia dall’infanzia violata al peso della memoria di chi – anziano – torna con l’anima al passato. Si tratta di voci per lo più femminili, reduci da disavventure ed abusi – fisici, morali, di pensiero. A togliere il fiato non è tanto la crudezza di alcune scene, quanto forse l’impatto sulla capacità d’immaginare delle voci narranti: quante ombre per ogni spicchio di sole, quante pieghe del mondo e della sua Storia tra le quali frugare per trovare un attimo di vivida pace…
“La terra ha un fiato. Con noi sopra respira il suo respiro quieto.”
Del libro parliamo OGGI (giovedì 7 giugno) alle h17 su Radio Voce Camuna (streaming dal sito della radio), mentre il podcast della puntata verrà caricato domani su quest’altra pagina. Buona lettura e buon ascolto,
Sandra Simonetti
PS: ecco il link al video teaser, con la NOVITÀ sui vocali via WhatsApp!!
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